Le forme societarie, la prima domanda a cui rispondere quando ci si vuole mettere in proprio e creare una nuova impresa è quale forma dare alla propria attività.
La forma giuridica è la modalità in cui si organizza la struttura di una società. L’ordinamento giuridico italiano infatti prevede che ogni attività economica sia caratterizzata da una forma giuridica ben specifica. Da questa scelta dipendono l’assetto fiscale, normativo e organizzativo della società stessa, pertanto è necessario valutare attentamente e analizzare a fondo le varie possibilità.
In primis bisogna distinguere tra impresa individuale e impresa collettiva.
L’impresa individuale è la modalità più semplice e meno onerosa per dare il via ad un’attività imprenditoriale. Essa è legata indissolubilmente alla figura dell’imprenditore che risponde illimitatamente e personalmente per ogni obbligazione che consegua all’esercizio dell’attività. La costituzione di una ditta individuale avviene senza particolari formalità giuridiche, in quanto è sufficiente l’apertura della Partita Iva e la registrazione nel Registro delle Imprese.
Le società collettive sono invece costituite da più soggetti (i cosiddetti soci) che elargiscono i beni occorrenti per lo svolgimento dell’attività, con lo scopo di dividerne gli utili.
In Italia esistono tre principali forme societarie:
SpA (Società per Azioni) che fa parte delle società di capitali. Il capitale minimo per una SpA è fissato a 50.000 euro, pertanto è da considerarsi la tipologia migliore per chi voglia intraprendere questa strada con un capitale cospicuo. Le quote societarie vengono gestite tramite azioni.
SRL (Società a Responsabilità Limitata) è una società di capitali, caratterizzata da piccole dimensioni. I soci partecipano attraverso percentuali della società stessa e il capitale minimo della società è fissato a 10.000 euro.
SAS (Società ad Accomandita semplice) questa forma societaria risulta essere una commistione tra una società di persone e una società di capitale. In questo caso vi è una divisione tra i soci con poteri di amministrazione della società e responsabilità illimitata e solidale (soci accomandatari) e soci che sono partecipanti al capitale societario, rispondenti solo nei limiti di questo. (soci accomandanti)
Questa risulta essere una divisione piuttosto grossolana delle forme giuridiche disponibili e dei pro e contro di ognuna di esse, in quanto una trattazione più specifica può talvolta risultare complessa da comprendere per chi non lavori nel settore. Districarsi nella lunga serie di norme che disciplinano la materia risulta pertanto difficoltoso.
I nostri esperti sono pronti ad affiancarti nella scelta della forma giuridica migliore per la vostra attività e supportarvi durante tutto il percorso di formazione della società stessa, perché possiate realizzare tutti i vostri progetti.