La finanza ordinaria è quella che si può trovare più comunemente all’interno delle aziende dato che riguardo il rapporto tra loro e la banca. Spesso viene messa in pratica con l’ottenimento di una linea di affidamento, a fronte del fatto che la banca reputi positivo l’andamento finanziario del richiedente.
Gli strumenti che fanno parte del panorama della finanza ordinaria non sono particolarmente sofisticati. Rientrano tutti nell’ambito della sorveglianza da parte della Centrale Rischi di Banca d’Italia e vanno tenuti costantemente sotto controllo, onde evitare che la sorveglianza si trasformi in segnalazione e che vada quindi a causare problemi.
La finanza straordinaria invece utilizza degli strumenti più articolati che richiedono determinate caratteristiche di fatturato, patrimoniali e di bilancio. Se un’azienda possiede tali peculiarità, si può dunque affrontare un percorso di finanza straordinaria dove ve ne sia la necessità. Questa viene eseguita anche grazie alle azioni compiute dalla squadra di esperti di BSS-Italia.
È molto importante aver presente che, la finanza straordinaria, crea un momento di discontinuità nel ciclo di vita di un’impresa tramite l’utilizzo di svariate procedure. Ma il fine è quello di ottenere valore attraverso il percorso di crescita e questo si può ottenere attraverso due degli strumenti principali ad essa collegata: l’emissione di obbligazioni e la quotazione in borsa.
Con l’emissione di un’obbligazione, l’azienda colma la sua necessità di capitali con il denaro proveniente dall’acquisto delle obbligazioni da parte dei sottoscrittori del titolo. Si parte dal presupposto che, alla scadenza temporale dell’obbligazione, si dovrà restituire il denaro acquisito.
La quotazione in borsa, invece, non porta l’azienda in debito in quanto permette di finanziarsi tramite la vendite di azioni che non prevedono rimborsi data l’assenza di scadenza dei titoli.
Entrare in un’azienda come la nostra permette di ottenere delle figure manageriali specifiche e un know-how che serviranno alle aziende per rilanciarsi.
È da sottolineare come le operazione di finanza straordinaria siano differenti da quelle della finanza ordinaria non solo per la complessità delle operazioni ma, soprattutto, perché non sottostanno all’osservazione della Centrale Rischi e quindi sono meno passibili nel generare problematiche.