Una delle operazioni che BSS-Italia, capitanata dal Business Angel Flavio Zanarella, mette in pratica a supporto delle aziende che fanno parte della Rete del Valore è quella della gestione del finanziamento agevolato.
Se una società vuole effettuare un investimento, o una spesa, potrebbe aver bisogno di aumentare il proprio capitale sociale; per fare ciò l’azienda può richiedere un finanziamento con l’obbligo di restituzione.
Finanziamento Agevolato: perchè usarlo?
La banca o l’ente finanziatore valuterà il cosiddetto capitale di rischio e deciderà se concedere il finanziamento o meno; occorrerà presentare la situazione societaria ed esplicitare la destinazione d’uso.
Tuttavia, nella normalità dei casi, anche se il finanziamento verrà concesso c’è il duplice problema della restituzione, di cui occorrerà fissare i termini e le modalità, e quello dei tassi di interesse applicati sull’ammontare del finanziamento stesso.
Pertanto, esiste una forma di finanziamento più conveniente: quello “agevolato”.
Cosa è un finanziamento agevolato?
Il termine “agevolato” deriva da un’offerta vantaggiosa per cui si ha una forma di agevolazione sul tasso di interesse che si applicherà sull’entità complessiva del finanziamento: l’agevolazione mira all’abbattimento del tasso di interesse stesso.
Il finanziamento agevolato, e quello a tasso zero in particolare, sono una forma di aiuto alle imprese, soprattutto rivolto a piccole e medie imprese: pensiamo al microcredito, oppure ai finanziamenti (anche tramite fondi europei) destinati ad imprese giovanili, alle start up o ad aziende totalmente femminili.
Ma si interviene anche nei settori dove c’è più richiesta di finanziamenti come l’agricoltura e l’artigianato; questi due sono i campi dove maggiormente vengono fatti tali investimenti.
Di solito con un prestito agevolato si può arrivare alla copertura totale delle spese da sostenere; tuttavia, non tutti i costi che si sosterranno sono ammissibili. Nel momento stesso in cui si richiede un finanziamento occorrerà presentare un business plan: una scheda analitica che raccolga il piano di costi e ricavi, dettagliato e minuzioso, con tanto di analisi del mercato d’azione, del territorio su cui si interverrà e della concorrenza. Uno dei fattori essenziale per tale tipo di finanziamenti, è quello dell’innovazione.
Per cosa si può richiedere un finanziamento agevolato?
Si possono richiedere finanziamenti per vari casi: per acquistare materiale per l’attività d’impresa, per macchinari nuovi o usati, per la miglioria e l’ammodernamento delle strutture già presenti; si tratta di spese pratiche di beni materiali; ma lo stesso vale anche per beni ‘immateriali’ come brevetti, licenze o software, oppure spese per la formazione e la qualificazione del personale o per i servizi di marketing e promozione.
Tutti questi casi rientrano nelle cosiddette spese ammissibili. Però non tutte vengono finanziate alla stessa maniera, con la stessa percentuale di copertura e neppure dello stesso tasso di interesse: se si vogliono effettuare investimenti nell’ambito della tutela dell’ambiente, dell’innovazione tecnologica e per incrementare la propria competitività il tasso di interesse di un prestito agevolato per imprese artigiane previsto in proposito è del 70%; se invece gli investimenti rientrano in settori previsti nei piani strategici regionali il tasso in questione è pari al 45% e sarà del 50% se gli investimenti sono destinati all’innovazione tecnologica.