Di Manuel Bernardi 09/29/2021 In Blog

Sicurezza sul lavoro: una realtà che deve cambiare

Da anni in Italia la sicurezza sul lavoro è un tema su cui non viene fatto abbastanza, ma da parte di BSS-Italia c’è la volontà di cambiare le cose.

Quando si parla di sicurezza sul lavoro, ciò che emerge guardando all’Italia non lascia adito a dubbi: con una media di circa 3 vittime ogni 24 ore, ad oggi nel nostro Paese le cosiddette “morti bianche” sono una costante giornaliera che non manca mai di comparire sulle pagine dei quotidiani. Nonostante tali cifre debbano essere lette anche nell’ottica della pandemia ancora in corso, ciò non toglie che siano a dir poco preoccupanti e che si debba prendere coscienza della cosa in modo da poter intervenire al più presto. 

 

Sicurezza sul lavoro in Italia

Ad oggi la situazione riguardo la sicurezza sul lavoro è ben lungi dall’essere ideale: secondo i dati diffusi dall’INAIL, infatti, solo nel primo semestre del 2021 sono state ben 538 le persone che hanno perso la vita, e questo contando che tali dati derivano solo dai lavoratori regolarmente registrati e non tengono conto dei dipendenti in nero. Per noi questa è una cosa inaccettabile: stiamo parlando di vite umane, di persone che hanno riposto la loro fiducia nei datori di lavoro affinché potessero esercitare la propria professione in sicurezza e che in cambio danno il meglio di loro ogni giorno.

Stando sempre ai dati ufficiali tali incidenti sono stati causati in massima parte da irregolarità rispetto alle normative contrattuali e di sicurezza, che si aggirano intorno al 70% dei casi presi in esame. Tali anomalie nascono a causa di una mentalità molto diffusa nel nostro Paese, che vede la formazione dei dipendenti e l’adeguamento delle misure di sicurezza solo come una spesa aggiuntiva e una perdita di tempo: sono infatti molte le aziende che, ritenendo eccessive molte regole imposte dagli organi competenti, scelgono di adeguarsi solo parzialmente per risparmiare sui costi.

Anche dal lato dei dipendenti vi è una situazione simile: molti, spinti anche dalle varie dirigenze, vedono la formazione in ambito di sicurezza sul lavoro come una perdita di tempo, una serie di corsi accessori la cui sola importanza è da ricercarsi nell’acquisizione dei crediti formativi. Con simili premesse non stupisce dunque che l’andamento nella lotta agli incidenti sia stagnante da oltre un ventennio, con un tasso di casi mortali che non è mai sceso al di sotto di 2 al giorno in tutto il periodo successivo alla seconda metà degli anni ’90.

 

La visione di BSS-Italia

Con il nostro recente passaggio da agenzia di consulenza a vera e propria rete di imprese, uno dei principali obiettivi oltre a quelli strategiche è di intervenire nelle procedure sulla sicurezza sul lavoro delle società sotto la nostra gestione. Per questo noi di BSS-Italia ci siamo organizzati per integrare una figura all’interno del nostro organico che si occupa specificatamente di garantire, azienda per azienda, che tutte le procedure e le ultime normative vengano pienamente rispettate nell’interesse dei lavoratori e delle stesse imprese.   

Tra i compiti di questa nuova carica rientrano il monitoraggio degli aggiornamenti, la creazione di un piano di rinnovamento della sicurezza, l’adeguamento di tutta la manualistica specifica e il mantenimento di un programma costante di corsi per i dipendenti. Tutte queste misure sono implementate a livello di rete e non solo di singole realtà, in modo da garantire un medesimo standard di sicurezza per tutte le imprese interne alla nostra rete. Noi di BSS-Italia diamo da sempre la massima importanza alle persone e vogliamo quindi assicurare a tutti coloro che operano sotto la nostra direzione il miglior ambiente di lavoro possibile.

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